Louis-Ferdinand BISPING

Louis-Ferdinand BISPING

Eigenschaften

Art Wert Datum Ort Quellenangaben
Name Louis-Ferdinand BISPING
Beruf im zweiten Weltkrieg Hauptmann im Inf.Reg.80, gefallen im Partisanenkrieg in Italien

Ereignisse

Art Datum Ort Quellenangaben
Geburt 29. Dezember 1914 Otjiwarongo, Namibia nach diesem Ort suchen
Bestattung Soldatenfriedhof Costeramano I nach diesem Ort suchen
Tod 14. Februar 1945 Santa Maria della Versa I nach diesem Ort suchen

Ehepartner und Kinder

Heirat Ehepartner Kinder

Notizen zu dieser Person

https://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Pozzi, 4.9.15:

Il 14 febbraio 1945, primo giorno di Quaresima, ha luogo la "Battagliadelle Ceneri". « [I nostri nemici erano comandati da un Capitano che] ...cadde davanti a noi il 14 febbraio del '45, nel portafoglio aveva poche lire e un documento intestato al Cap. Hofmann; così lo chiamammo.
Il Capitano Hofmann Il suo nome era, invece, Luis Ferdinand Bisping. Era un sudafricano dell’esercito tedesco, aveva comandato truppe turche sui vari fronti di guerra; era decorato di varie croci al valore ed eraconsiderato, dai suoi, uno specialista nella guerra anti-ribelle.
Aveva trent’anni e fu spedito alla Sicherheits, di stanza a Stradella,per eliminare i "ribelli" dell’alta Val Versa. Lo accompagnava un suo sergente, anche lui con un nome di battaglia: "Serg. Müller", il suo vero nome era Sclhuter e anche lui cadde a poca distanza dal suo Capitano.Hofmann arrivò a Santa Maria della Versa il 10 febbraio, non incutevanella gente del luogo quella paura e quel terrore reverenziale che allora seminavano abbondantemente i tedeschi, parlava discretamente la nostra lingua, dotato di spirito umoristico, avvicinava spesso i paesani egodeva anche la simpatia di qualche ragazza. Indubbiamente aveva del coraggio.
Raccontava Bernini, il tramviere, che per scendere a Stradella, usava qualche volta il tram, stava davanti, al fianco del manovratore, con lasua Machine Pistol in mano. Una volta Bernini gli chiese se non avessepaura ad andar su a "snidare i ribelli". «Sono quattro gatti con due pistole arrugginite!», rispose. I gatti, per la verità, non erano tanti di più, in quanto alle pistole non mancava certamente “il grasso” per lubrificarle.
Il 13 febbraio, Carnevale, con una quarantina di uomini punta su Golferenzo e va oltre sino alla frazione Pomorosso[11], non trova resistenza.
Il 14, giorno delle Ceneri, sono in tanti e Hofmann li porta oltre Volpara sino al bivio per Moncasacco[12], località dal nome sintomatico: “Bacà” che significa “legnata”.
Si fermano per consultare la carta topografica, ed è qui che Jose, unodei nostri, con la sua Maschinengewehr, ferisce il Capitano al polpaccio. Lui si lega la gamba con un fazzoletto, si trascina sulla neve arrossandola e, continuando a gridare ordini alla scorta che si era dispersa, raggiunge la sommità della collinetta, due metri oltre la quale si sarebbe defilato. Ma una pallottola lo colpisce al ventre. Tace per sempre. È tra i due fuochi e nessuno riesce ad avvicinarglisi.
Fiorentini[13] manda tre uomini per recuperare il cadavere e, per dirlacon l’Ariosto, fu un "pensier non troppo accorto, perder tre vivi persalvar un morto[14]”
A Moncasacco vi era un oratorio, venne pulito, lavato e attrezzato a camera ardente per Hofmann e il suo sergente. Il comando superiore tedesco chiese la restituzione delle salme. Le modalità le convenne Don Diana[15], Parroco di Volpara, con il presidio tedesco di stanza alla centrale dei telefoni di Montù Beccaria che spedì a Moncasacco due casse.
Martedì 20 febbraio alle quattro del pomeriggio, con quel tram sul quale era salito con tanta sicurezza, arrivava a Stradella.
Sul comportamento coraggioso del Cap. Hofmann il comando dei "ribelli"stese un rapporto allegandolo al feretro, ma quel rapporto non giunse mai al comando tedesco, Fiorentini l’aveva sequestrato.
Vi era la convinzione che la salma fosse stata spedita direttamente inGermania, invece il buon Modica[16], con la sua costanza, la scopriva tra le ventiduemila tombe del Cimitero tedesco di Costermano.
Luis Ferdinand Bisping (1914-1945), ora riposa in quel camposanto a fianco del suo sergente. Tutti gli anni, nel giorno dei morti, una delegazione di quei "ribelli", che lui aveva decisamente combattuto, gli portaun mazzo di fiori.
Non gli mancò il valore, la fortuna però era dall’altra parte.[4] »

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Titel Brahmakauz
Beschreibung Obwohl ich bemüht bin, die Ahnenforschung und alle Quellen auf die Richtigkeit zu überprüfen, kann ich keine Gewähr für die Korrektheit der bereitgestellten Informationen geben. Bitte achten Sie auf die Quellenangaben. Fehlen diese, ist Vorsicht geboten. Insbesondere so genannte smart matches von myheritage können fehlerhaft sein. Ich freue mich über Hinweise und Korrekturen. Die angegebenen Geburtstage sind häufig eigentlich die Tauftage, die Todestage die der Beisetzung. Die Daten sind ebenfalls auf geneanet, dort eventuell aktueller. Letzte Aktualisierung: 10.3.24
Hochgeladen 2024-03-10 17:58:47.0
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